Nel mese di gennaio, la tragica morte dell’orso Carrito, investito poco al di fuori dei confini del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, ha riportato nuovamente l’attenzione sulla convivenza tra l’uomo e la fauna selvatica in ambienti fortemente antropizzati.
La presenza umana, negli anni, si è spostata a ridosso di habitat che una volta erano il regno esclusivo degli animali selvatici. Oggi, più che mai, è possibile avvistare esemplari di diverse specie di fauna selvatica sulle strade o persino davanti alle abitazioni. Questo cambiamento è il risultato della frammentazione del territorio, spesso causata dalla rete stradale, che ha ridotto gli spazi vitali degli animali e alterato le caratteristiche fisiche ed ecologiche degli habitat attraversati dalle strade. Inquinamento atmosferico, acustico e luminoso sono solo alcune delle conseguenze di questa invasione umana.
Gli incidenti stradali che coinvolgono animali selvatici, con le loro tragiche conseguenze per gli stessi animali e per le persone, mettono in evidenza l’urgenza di adottare comportamenti che favoriscano la coabitazione tra l’uomo e la fauna selvatica. Questo problema è particolarmente rilevante nelle zone in cui gli animali si avvicinano ai centri abitati alla ricerca di cibo e diventano sempre più confidenti nei confronti dell’uomo.
Alla base di una convivenza pacifica tra le due parti deve esserci una profonda consapevolezza della necessità di proteggere la biodiversità. Essere prudenti alla guida, rispettare i limiti di velocità, seguire la segnaletica stradale e scegliere con attenzione l’itinerario possono fare la differenza tra la vita e la morte per molti animali selvatici.
Un altro aspetto cruciale è la gestione dei rifiuti. Gli animali sono attratti dai rifiuti perché li considerano una fonte di cibo. Pertanto, è fondamentale non abbandonare rifiuti nelle vicinanze delle aree abitate e garantire che siano inaccessibili agli animali. Questa pratica può abituare gli animali a frequentare le zone abitate, mettendo a rischio sia loro che gli esseri umani.
Inoltre, è importante evitare comportamenti troppo confidenti, come dare cibo ai selvatici come se fossero animali domestici. Questo può creare dipendenza dagli esseri umani e limitare la capacità degli animali di procacciarsi il cibo autonomamente, mettendo a rischio la loro sopravvivenza nel loro ambiente naturale.
Acquisire consapevolezza sull’etologia degli animali è fondamentale. Comprendere il comportamento degli animali e adottare atteggiamenti che non mettano a rischio la loro sicurezza, né quella delle persone, è una scelta consapevole alla portata di tutti. Questo approccio concreto e possibile è fondamentale per garantire la coesistenza armoniosa tra l’uomo e la fauna selvatica nei nostri ambienti sempre più condivisi. La tutela della biodiversità è cruciale per la sopravvivenza sia degli animali che degli esseri umani, e dipende in gran parte dalle nostre azioni quotidiane.