Un viaggio nel tempo tra castelli e animali preistorici… e un Sindaco entusiasta.
Colleferro, la cittadina che forse molti conoscono per la sua vocazione industriale, ha mostrato questo weekend un lato inedito e sorprendente durante la giornata dedicata al Museumgrandtour. Tra una pausa caffè e una chiacchierata sul meteo, i partecipanti hanno avuto l’occasione di immergersi in una storia che affonda le sue radici non solo nel passato medievale, ma addirittura nel Pleistocene! Per chi se lo chiedesse, sì, parliamo dell’era del bue primitivo.
Un tour all’insegna della scoperta (e della meraviglia)
L’evento ha attirato un pubblico numeroso, forse attirato dalla curiosità di vedere da vicino il celebre cantiere della testa del bue primitivo (forse meno romantico del solito tour in campagna, ma di sicuro affascinante). Il giacimento pleistocenico di Colle Pantanaccio è stato uno dei protagonisti indiscussi, e i presenti hanno potuto ammirare da vicino i lavori di restauro che riportano alla luce frammenti di un passato davvero remoto.
E non è finita qui: il Castello di Colleferro, che probabilmente fino a ieri era solo una suggestiva costruzione sulla collina per molti, è stato esplorato nei suoi dettagli più nascosti. Un vero e proprio tuffo nel Medioevo, con tanto di spiegazioni dettagliate da parte del dott. Angelo Luttazzi, direttore del Museo, e della brillante collaboratrice didattica, Elisabetta Licorni.
Una guida d’eccezione: il Sindaco
A rendere il tutto ancora più speciale, la presenza del Sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna. Con l’entusiasmo di chi conosce ogni angolo della città e la passione di un cicerone navigato, il primo cittadino ha accompagnato il gruppo di visitatori, raccontando aneddoti e curiosità. Che si tratti di una nuova vocazione da guida turistica? Chissà!
Un mix di archeologia e convivialità
Il tour, a tratti quasi una caccia al tesoro tra fossili e mura antiche, si è concluso con il consueto scambio di impressioni tra i partecipanti. Tra chi si è perso nei meandri del castello e chi non ha potuto fare a meno di restare ipnotizzato dalla testa del bue, il Museumgrandtour ha dimostrato che anche una città apparentemente “giovane” come Colleferro può riservare sorprese dal sapore antico.
In conclusione, se pensavate che Colleferro fosse solo una città di passaggio, forse è giunto il momento di rivedere le vostre idee. E magari, la prossima volta, portate un taccuino: non capita tutti i giorni di vedere un bue preistorico e un Sindaco che parla di fossili!