Radici Storiche e Evoluzione del Nome
Le prime tracce documentate di Labico risalgono all’VIII secolo, quando era noto come Fundum Longoienianum, un nome probabilmente derivato dal proprietario originario, un certo Longus. Inizialmente parte del patrimonio della Chiesa Romana, il territorio passò successivamente sotto il controllo di alcune delle più influenti famiglie nobiliari italiane, tra cui i Conti Tuscolani, i Conti di Segni, gli Sforza Santafiora, i Barberini e infine i Pamphili. Fu solo nel 1880 che il borgo assunse ufficialmente l’attuale denominazione di Labico, ispirata alla storica Via Labicana, antica strada consolare romana che lo attraversa.
Figure Storiche di Rilievo
Labico ha dato i natali a personalità di spicco nel panorama culturale e storico italiano. Tra queste, spicca Francesco de Ficoroni, noto per la celebre Cista Ficoronis, oggi custodita presso il Museo di Villa Giulia a Roma. Durante il XX secolo, il paese ha visto nascere Raffaele Aversa, uno dei martiri delle Fosse Ardeatine, e lo chef stellato Antonello Colonna, ambasciatore della tradizione gastronomica locale.
Luoghi da Scoprire
Il borgo conserva numerose testimonianze storiche e architettoniche di grande fascino:
- Torri del Castello Lugnano: resti medievali che evocano il passato fortificato del paese.
- Chiesa di Sant’Andrea Apostolo: costruita nel XVII secolo, rappresenta uno dei simboli religiosi più importanti del territorio.
- Cippo Funebre: custodito nella sala consiliare, testimonia le antiche tradizioni locali.
- Complesso degli “Arnari”: scavati interamente nel tufo, questi ambienti erano probabilmente destinati alla lavorazione dell’uva.
- Palazzo Giuliani: edificato nel XVI secolo come stazione di posta lungo la Via Casilina, conserva ancora il fascino del tempo.
A pochi passi dal centro abitato, lungo la suggestiva Valle delle Canepine, si possono ammirare otto fonti e fontanili scavati nel tufo, risalenti all’epoca romana e ancora oggi alimentati da cunicoli sotterranei. L’area ospita inoltre i resti dello Stadio ad pictas e una grande cisterna romana, nota come “Grotta Mammea”.
Tradizione Gastronomica
Labico vanta una cucina ricca di sapori autentici, tramandata di generazione in generazione. Tra i piatti tipici troviamo:
- Zuppa di fagioli a pa’ sotto
- Zuppa di piselli (preparata con piselli, zucchine, carciofi e patate)
- Frascatelli (impasto di acqua e farina bianca)
- Pagnottu (pizza a base di farina di polenta con uvetta e sfrizzole, ovvero riccioli di lardo)
- Pizza di polenta con ramoracce, un’erba selvatica dal sapore unico
Nel cuore del borgo, passeggiando per le sue vie, si possono scorgere mattonelle in ceramica con incise le ricette dei piatti tradizionali, un’iniziativa che celebra e tramanda il patrimonio culinario locale.
Prodotti Tipici e Eccellenze Locali
Labico può vantare alcune eccellenze gastronomiche riconosciute con marchio De.Co. (Denominazione Comunale di Origine):
- Nocciola tonda gentile, apprezzata per il suo sapore delicato e versatile in cucina
- Pizza pé tera, una specialità rustica e saporita
- Roncoletta Labicana, un prodotto inserito tra i Presidi Slow Food
Con la sua ricca eredità storica e culturale, Labico non è solo un borgo da visitare, ma un luogo da vivere, immergendosi nei suoi sapori, nelle sue tradizioni e nella sua atmosfera senza tempo.