A partire da venerdì 15 novembre, fino al 15 aprile, entrerà in vigore l’obbligo di tenere a bordo le catene o di montare pneumatici invernali su tutte le strade statali e i raccordi autostradali gestiti dall’ANAS nel Lazio. Questa misura è stata disposta per aumentare la sicurezza stradale nei mesi invernali, come previsto dalle norme del Codice della Strada. Chi non si adegua a queste disposizioni potrebbe incorrere in sanzioni pecuniarie fino a 335 euro.
Esenzioni e avvertenze
È importante notare che ciclomotori e motocicli sono esenti dall’obbligo, ma solo a determinate condizioni. Potranno infatti circolare senza catene o pneumatici invernali esclusivamente in assenza di neve o ghiaccio e senza precipitazioni nevose in atto. Questo significa che la sicurezza dei motociclisti resta una priorità, e si invitano tutti a prestare particolare attenzione.
L’obbligo sarà segnalato tramite appositi cartelli verticali lungo le strade, e in caso di neve o ghiaccio, il divieto si applicherà anche al di fuori dei periodi stabiliti, per garantire sempre condizioni ottimali di sicurezza.
Raccomandazioni di ANAS per chi viaggia in inverno
ANAS sottolinea l’importanza di controllare accuratamente il veicolo prima di mettersi in viaggio: verificare le condizioni degli pneumatici e accertarsi che il mezzo sia perfettamente efficiente sono passaggi essenziali per chi intende affrontare la strada nei mesi freddi. Inoltre, ANAS raccomanda di informarsi sulle condizioni meteo prima di partire e di monitorare costantemente il traffico durante il viaggio, prestando attenzione ai pannelli a messaggio variabile lungo le arterie stradali.
Strade del Lazio con obbligo di catene a bordo
Di seguito le strade interessate dall’obbligo nel Lazio:
- NSA 574 EX S.S. N. 578 “Salto Cicolana” dal km 10,200 al km 13,325
- SS 156 “Dei Monti Lepini” dal km 5,100 al km 24,000
- SS 17 “Dell’appennino Abruzzese ed Appulo Sannitico” dal km 0,000 al km 12,250
- SS 2 “Via Cassia” dal km 100,360 al km 141,612; dal km 68,600 al km 79,750; dal km 41,400 al km 61,900; dal km 86,900 al km 97,600
- SS 214 “Maria E Isola Casamari” dal km 0,000 al km 29,600
- SS 260 “Picente” dal km 29,462 al km 48,330
- SS 3 “Via Flaminia” dal km 28,980 al km 67,340
- SS 4 “Via Salaria” dal km 97,000 al km 144,958
- SS 471 “Di Leonessa” dal km 15,785 al km 38,630
- SS 5 “Via Tiburtina Valeria” dal km 37,000 al km 65,000
- SS 578 “Salto Cicolana” dal km 0,000 al km 49,571
- SS 6 “Via Casilina” dal km 30,500 al km 40,880; dal km 64,650 al km 82,020; dal km 140,225 al km 150,353; dal km 88,800 al km 136,544; dal km 42,320 al km 48,800; dal km 51,000 al km 61,320
- SS 630 “Ausonia” dal km 0,000 al km 2,850
- SS 690 “Avezzano Sora” dal km 39,350 al km 41,500; dal km 41,500 al km 63,827
- SS 7 “Via Appia” dal km 30,450 al km 38,045
- SS 74 “Maremmana” dal km 77,803 al km 81,154
- SS 749 “Sora – Cassino” dal km 21,400 al km 42,850; diramazione per Cassino dal km 0,000 al km 1,050
Sanzioni per chi non rispetta l’obbligo
Chi non rispetterà le disposizioni previste dovrà affrontare sanzioni pecuniarie che variano in base al tipo di strada. Per le violazioni nei centri abitati, la multa va dai 41 ai 168 euro; mentre sulle strade extraurbane e in autostrada, le sanzioni sono comprese tra 84 e 335 euro. Oltre alla multa, le forze dell’ordine possono vietare la prosecuzione del viaggio fino a che il veicolo non risulti adeguatamente equipaggiato, per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.