Intervista a Massimo Cicchetti – CEO di Cicchetti Appalti e Costruzioni S.r.l.

“Innovazione, sostenibilità e sicurezza: la nostra strada per un futuro migliore”

Fondata nel 1986, Cicchetti Appalti e Costruzioni S.r.l. è diventata uno dei leader nel settore delle infrastrutture stradali, nota per la produzione di conglomerati bituminosi grazie al Fondatore Ennio Cicchetti che nel 1988, acquista – appunto – uno stabilimento di produzione di conglomerato bituminoso per avere il controllo diretto sulla qualità e la produzione dei prodotti utilizzati. L’azienda ha saputo evolversi mantenendo un forte legame con la tradizione e l’attenzione alla qualità, integrando al contempo innovazioni all’avanguardia per una produzione più sostenibile e sicura. Oggi ne parliamo con Massimo Cicchetti, amministratore delegato, che ci racconta come la sua azienda stia affrontando le sfide del settore.

D: Signor Cicchetti, ci racconti un po’ della storia di Cicchetti Appalti e Costruzioni. Come è iniziata questa avventura imprenditoriale?

Massimo Cicchetti: La nostra storia parte nel 1986. Abbiamo sempre avuto una visione chiara: la qualità dei materiali è alla base di ogni progetto di successo. Nel 1988, per mantenere il controllo diretto sulla produzione e la qualità, abbiamo acquisito uno stabilimento per la produzione di conglomerati bituminosi. Questa mossa strategica ci ha permesso di differenziarci dai concorrenti, garantendo sempre materiali di altissima qualità per le nostre opere. Col tempo, abbiamo continuato a investire in tecnologie moderne, ampliando la nostra flotta di macchinari per eseguire lavori in completa autonomia, un fattore che ha favorito una crescita costante.

D: Negli ultimi anni avete fatto un passo avanti significativo con l’installazione del nuovo impianto di produzione Benninghoven TBA4000. Perché questo impianto è così importante per voi?

Massimo Cicchetti: Il nuovo impianto Benninghoven TBA4000 rappresenta un punto di svolta per la nostra azienda. È il frutto di un’attenta ricerca sul mercato per trovare la soluzione più all’avanguardia, soprattutto per quanto riguarda l’impatto ambientale. La sua capacità produttiva di 240 tonnellate all’ora e la possibilità di utilizzare fino all’80% di materiale riciclato lo rendono unico. Questo impianto ci consente di essere altamente flessibili nelle esigenze di produzione, mantenendo standard altissimi di qualità e rispettando i più severi requisiti ambientali. Abbiamo fatto una scelta precisa: investire in una tecnologia che non solo migliori le nostre prestazioni, ma che riduca significativamente l’impatto ambientale. Le polveri e le emissioni sono abbattute, i livelli di rumore sono ridotti, e abbiamo la possibilità di operare nel pieno rispetto delle normative.

D: Sostenibilità e ambiente sembrano essere concetti centrali nella vostra strategia. Ci può spiegare meglio come queste scelte influenzano la vostra attività quotidiana?

Massimo Cicchetti: Assolutamente. Oggi, più che mai, è fondamentale coniugare l’efficienza produttiva con il rispetto per l’ambiente. Nel nostro caso, questo significa fare investimenti mirati e adottare processi che minimizzino l’impatto ambientale senza compromettere la qualità del prodotto. L’impianto Benninghoven, ad esempio, è dotato di un sistema avanzato di abbattimento delle polveri nei punti critici di emissione e di un bruciatore che aspira le emissioni diffuse. Inoltre, abbiamo lavorato per ridurre al minimo i consumi energetici, utilizzando inverter sui motori principali, isolando in modo ottimale le superfici riscaldate e riducendo il numero di componenti meccaniche, come le coclee di trasporto. Queste scelte ci permettono di risparmiare energia e migliorare l’efficienza complessiva dell’impianto. Anche l’aspetto estetico è stato curato, con strutture che si integrano meglio nell’ambiente circostante.

D: Parlando di efficienza energetica, quali altri accorgimenti avete adottato per ridurre i consumi?

Massimo Cicchetti: Un altro aspetto fondamentale riguarda l’energia. Abbiamo scelto di installare cisterne per il deposito del bitume che sono riscaldate elettricamente e coibentate per ridurre le dispersioni termiche. Gli essiccatori e il bruciatore dell’impianto sono estremamente efficienti, permettendoci di ridurre il consumo di energia. Utilizziamo motori elettrici in classe A1, che garantiscono il massimo rendimento con il minimo dispendio di energia. Questo non solo ci consente di abbattere i costi operativi, ma contribuisce anche a ridurre l’impronta ecologica della nostra attività.

D: La sicurezza del personale è un tema molto sentito nel vostro settore. Come affrontate questa sfida?

Massimo Cicchetti: La sicurezza è sempre stata una priorità per noi. Il nostro impianto è stato progettato per garantire la massima protezione al personale. Tutte le trasmissioni meccaniche sono cofanate per evitare contatti accidentali, e le scale e passerelle hanno larghezze maggiorate per consentire movimenti più sicuri. Inoltre, abbiamo installato blocchi elettrici azionati da funi a strappo, che interrompono immediatamente il funzionamento dell’impianto in caso di emergenza. I sistemi di protezione meccanica per i cavi elettrici e i collegamenti di terra sono ulteriori misure che assicurano la sicurezza degli operatori. Crediamo che l’innovazione tecnologica non possa prescindere da un impegno serio verso la tutela delle persone che lavorano con noi.

D: Guardando al futuro, quali sono i vostri obiettivi e progetti a lungo termine?

Massimo Cicchetti: Il nostro obiettivo principale è quello di continuare a crescere, espandendo la nostra presenza sia sul mercato nazionale che internazionale. Vogliamo mantenere la leadership nel settore delle infrastrutture stradali e della produzione di conglomerati bituminosi, puntando sempre su qualità, innovazione e sostenibilità. Con il nuovo impianto Benninghoven, siamo già ben posizionati per affrontare le sfide future. Oltre a questo, stiamo lavorando per incrementare ulteriormente la nostra capacità produttiva e migliorare l’efficienza operativa. Un altro progetto che stiamo valutando è l’integrazione di nuove tecnologie digitali, come l’IoT, per ottimizzare i processi di manutenzione predittiva e controllo remoto degli impianti.

D: Concludendo, cosa significa per lei e per la sua azienda riuscire a mantenere un equilibrio tra tradizione e innovazione?

Massimo Cicchetti: È una sfida entusiasmante, ma anche una grande responsabilità. La tradizione ci insegna il valore della qualità, della dedizione e dell’attenzione verso il cliente, mentre l’innovazione ci spinge a cercare soluzioni nuove e più efficienti. Per noi, innovare non significa dimenticare il passato, ma piuttosto costruire su basi solide e proiettarsi verso il futuro. Siamo convinti che con il giusto equilibrio tra tradizione e tecnologia possiamo continuare a crescere e a offrire un contributo positivo, non solo per i nostri clienti, ma anche per l’ambiente e la comunità.


Cicchetti Appalti e Costruzioni S.r.l., grazie alla visione lungimirante di Massimo Cicchetti, si pone come esempio di come un’azienda possa evolversi mantenendo forti radici e un impegno costante verso l’innovazione e la sostenibilità. Un percorso che dimostra come la qualità e il rispetto per l’ambiente possano andare di pari passo con la crescita economica e il progresso tecnologico.

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