I Fuochi di San Martino dal Santuario della Dea Fortuna

I Fuochi di San Martino dal Santuario della Dea Fortuna, l’evento a Palestrina

I Fuochi di San Martino dal Santuario della Dea Fortuna: una celebrazione di cultura, folklore ed enogastronomia a Palestrina

Il 9 novembre si terrà a Palestrina un evento che celebra la tradizione, la cultura e i sapori locali, in una cornice storica unica. Il Santuario della Dea Fortuna, ospitato nel Museo Archeologico Nazionale Prenestino, farà da sfondo a un’esperienza speciale che unisce musica, folklore e degustazioni tipiche della regione. Organizzato dal Ministero della Cultura in collaborazione con l’associazione “Gabii Praeneste”, l’evento vuole rendere omaggio a San Martino, patrono dei viticoltori, attraverso un programma che riscopre le radici culturali della campagna romana.

La magia della location: Il Santuario della Dea Fortuna

Il Santuario della Dea Fortuna Primigenia è uno dei siti archeologici più suggestivi del Lazio e, in questo periodo autunnale, si presta particolarmente bene a ospitare una serata dedicata ai “Fuochi di San Martino”. Questa celebrazione è infatti legata alla fine della stagione della vendemmia, un momento in cui anticamente si festeggiava l’arrivo del vino nuovo. I fuochi simbolizzano la purificazione e il rinnovamento della terra, elementi molto presenti nella cultura romana. La scelta di questa cornice non è casuale: il Santuario è un antico luogo di culto, simbolo della devozione alla fortuna e al destino, ideale per valorizzare un evento che si propone di rinsaldare i legami con le radici storiche del territorio.

Un viaggio musicale nella campagna romana

La serata si aprirà con un momento musicale dedicato ai “Canti della campagna romana”, un omaggio alle tradizioni popolari di questa terra. Saranno protagonisti artisti di talento come Rosaria Angotti, nota per la sua voce di soprano e le abilità percussive, e Luca Attura, maestro nella chitarra battente, strumento tipico del sud Italia, accompagnato da percussioni e voce. La fisarmonica, suonata da Tiziano Costanza, darà un ulteriore tocco caratteristico alla serata, con sonorità che evocano l’atmosfera delle campagne laziali. La musica sarà il filo conduttore di questo viaggio nella cultura popolare, offrendo ai partecipanti un’esperienza che va oltre il semplice ascolto e diventa un’immersione nelle tradizioni e nel folklore del territorio.

L’enogastronomia locale: sapori autentici della tradizione

Dopo il momento musicale, i partecipanti potranno gustare alcune delle specialità enogastronomiche tipiche del territorio. Il Comitato Festival del Giglietto si occuperà della degustazione, proponendo prodotti locali che rappresentano l’autenticità dei sapori della regione. Tra i protagonisti della tavola ci saranno il celebre Giglietto, un biscotto dalla particolare forma di giglio e dalla ricetta antica, e altri prodotti che richiamano le tradizioni culinarie della campagna romana. La degustazione sarà un’opportunità per scoprire o riscoprire piatti semplici ma dal sapore intenso, realizzati con ingredienti genuini che esprimono la ricchezza del patrimonio gastronomico della zona.

L’importanza della prenotazione

Considerata la natura esclusiva dell’evento e il numero limitato di posti disponibili, la prenotazione è obbligatoria. Gli interessati sono invitati a riservare il proprio posto chiamando il numero indicato (06 9538100) dalle ore 9:30 alle 15:30, fino a esaurimento posti. Il costo dell’ingresso è simbolico: solo 1 euro, rendendo l’evento accessibile a tutti coloro che vogliono partecipare. Questa quota simbolica vuole sottolineare la volontà di valorizzare la cultura e le tradizioni locali senza imporre barriere economiche, permettendo a un pubblico ampio di godere di un’esperienza culturale e gastronomica unica.

Un omaggio a San Martino, protettore della vendemmia

San Martino è una figura molto amata nelle tradizioni contadine italiane, spesso associato alla protezione dei vigneti e alla vendemmia. Questo evento vuole quindi non solo intrattenere, ma anche mantenere viva una celebrazione antica, portando avanti una tradizione che affonda le sue radici nella cultura rurale e popolare della campagna romana. I fuochi accesi simboleggiano la purificazione e il ringraziamento per i frutti della terra, un rito che risale a tempi antichi e che trova espressione nei festeggiamenti di San Martino.

Conclusione: un evento tra storia, cultura e gusto

“I Fuochi di San Martino dal Santuario della Dea Fortuna” rappresentano una straordinaria opportunità per chi desidera vivere un’esperienza che unisce la scoperta di un patrimonio storico con l’amore per le tradizioni popolari e gastronomiche del Lazio. Gli ospiti avranno modo di godere di una serata che li avvicinerà alle radici culturali della regione, circondati dalla bellezza del Museo Archeologico Nazionale Prenestino e accompagnati da musiche che richiamano le atmosfere di un tempo. Tra degustazioni e melodie, l’evento offrirà un assaggio del passato in una cornice che invita alla riflessione e alla celebrazione della cultura locale.

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