Il Museo del Giocattolo di Zagarolo: Un Viaggio nella Storia dei Giocattoli

Nel cuore della campagna laziale, si trova Zagarolo, una deliziosa cittadina arroccata sulle colline che circondano Roma. Questa località è sede di un importante tesoro architettonico: Palazzo Rospigliosi, un magnifico edificio cinquecentesco. All’interno di questo palazzo si trova il Museo Demoantropologico regionale del Giocattolo di Zagarolo, una delle più vaste collezioni di giocattoli del Novecento in Italia e uno dei musei più significativi d’Europa. Qui, i visitatori possono scoprire una straordinaria varietà di oggetti, alcuni dei quali rappresentano vere rarità.

Un Tesoro di Storia e Tradizione

Il museo è stato fondato nel 1998, grazie a una delibera del comune di Zagarolo, che ha permesso l’acquisizione di pezzi da collezioni private. Oggi, si estende su una superficie di circa 1400 metri quadrati, ospitando oltre 800 giocattoli provenienti da tutto il mondo. Questa straordinaria esposizione offre un affascinante excursus sulla storia del giocattolo, con pezzi che vanno ben oltre il Novecento, includendo anche esempi di artigianato e riflessioni sui costumi dell’epoca.

All’interno del museo, i visitatori possono esplorare quattordici sale, ognuna dedicata a diverse tematiche. C’è una sala riservata alle bambole, un’altra al modellismo, una dedicata ai giochi di costruzione e un’ulteriore sezione per i giochi didattici. Questo allestimento non solo permette di osservare i giocattoli, ma anche di comprendere il loro significato storico e culturale.

Collezioni Uniche e Preziose

Tra gli oggetti esposti, spiccano alcune bambole con teste in biscuit della collezionista Nella Crestetto Oppo, nota esperta del settore. Una rara versione giapponese di queste bambole è presente nel museo, insieme a una varietà di accessori, vestiti e servizi in porcellana. Un esempio affascinante è un antico gioco del domino conservato nella sua scatola di legno originale. Tra i giochi didattici, il Götischer Baustyl degli anni ’30, prodotto in Germania, e una miniatura di drogheria italiana risalente agli anni ’40 sono tra i pezzi più ammirati. Non mancano tricicli, trottole e animali meccanici, insieme a oggetti di intrattenimento come lanterne e proiettori.

Di particolare pregio sono i teatrini della collezione Signorelli. La scenografa e costumista Maria Signorelli, fondatrice dell’Opera dei Burattini, ha collezionato un’incredibile varietà di teatrini, marionette e burattini, risalenti a epoche diverse, dal Settecento al Novecento. Alcuni di questi pezzi provengono anche dal Teatro delle Ombre asiatico, arricchendo ulteriormente la proposta museale.

Oltre la Conservazione: Un Centro di Attività Culturali

Il Museo del Giocattolo non è solo un luogo di conservazione, ma un centro dinamico di iniziative culturali. Si propone di stimolare la creatività e la fantasia, promuovendo una varietà di attività didattiche, convegni e mostre temporanee. Il percorso museale mira a raccontare non solo la visione del mondo dei più piccoli, ma anche la memoria collettiva che questi giocattoli rappresentano.

Un’importante missione del museo è educare le nuove generazioni sul significato dei giocattoli esposti. Attraverso laboratori pratici, i giovani visitatori possono apprendere le tecniche di costruzione di vari oggetti, stimolando così la loro creatività e manualità. In questo modo, il museo offre un’esperienza interattiva, permettendo a grandi e piccini di realizzare un semplice giocattolo con le proprie mani, portando a casa un ricordo unico.

Un Patrimonio Culturale da Scoprire

Il Museo del Giocattolo, situato in Palazzo Rospigliosi, è un’importante istituzione della Organizzazione Museale Regionale. Ospita reperti di grande valore storico ed estetico, provenienti da collezioni prestigiose come quelle di Billig, Crestetto Oppo, Luisa Dellanzo, Marina Caprari e Sabrina Alfonsi. Ogni pezzo racconta una storia e permette di comprendere l’evoluzione del giocattolo nel corso del XX secolo.

Le tematiche trattate nel museo non si limitano ai giochi, ma si estendono a vari aspetti della vita quotidiana, come la famiglia, il lavoro e i trasporti, riflettendo così il contesto sociale e culturale del tempo. Le esposizioni sono arricchite da pannelli informativi e apparati didascalici, che aiutano i visitatori a comprendere meglio il legame tra i giocattoli e la vita reale.

Conclusione

In sintesi, il Museo del Giocattolo di Zagarolo rappresenta una tappa imperdibile per chiunque desideri esplorare la storia dei giocattoli e il loro impatto sulla cultura e sulla società. Grazie alla sua vasta collezione, alle attività educative e alla bellezza di Palazzo Rospigliosi, il museo offre un’esperienza unica e coinvolgente, perfetta per famiglie, appassionati di storia e curiosi di ogni età. Visitarlo significa intraprendere un viaggio affascinante nel tempo, riscoprendo la magia e l’importanza del gioco nella vita di tutti noi.

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